Massimo Tivoli

Il dilemma del carnefice


Con Il dilemma del carnefice, Massimo Tivoli ci conduce in un viaggio oscuro e profondamente umano, un thriller psicologico che fin dalle prime battute avvolge il lettore in battute avvolge il lettore in un’atmosfera vischiosa, fatta di silenzi taglienti, paure sotterranee e scelte impossibili.

È un romanzo che cattura e trattiene, non solo per la trama avvincente, ma per la sua capacità di insinuarsi tra le pieghe della coscienza, dove i dilemmi morali non trovano risposte semplici.

L’Aquila, scelta come teatro di questa vicenda, non è soltanto un luogo geografico, ma un organismo ferito, un’anima collettiva ancora lacerata dal sisma del 2009. Tivoli la trasforma in un personaggio vivo, simbolo delle fratture interiori che ogni essere umano può trovarsi a fronteggiare dopo un trauma: crepe invisibili che si allargano nel tempo, silenziose e implacabili.

Nel cuore del racconto, ambientato nel 2022, c’è una madre, Laura Scimia, costretta da un crudele ricatto a compiere una scelta disumana. A indagare su questa e altre oscure vicende è l’ispettore Gianni Lovita, uomo segnato dalla perdita della madre, che si trova a dover ricucire il rapporto con Pia, sorella autistica che il destino gli ha restituito come una fragile ma potente eredità.
Lovita si muove tra indizi enigmatici e messaggi lasciati da un serial killer che si firma “Dilemma”, artefice di un gioco perverso in cui le vittime sono spinte a diventare carnefici.

Il ritmo è serrato ma mai affrettato; ogni scena, ogni dialogo, è cesellato per restituire verità emotive che vanno oltre il genere. Il dilemma del carnefice non si limita a raccontare un crimine: ci interroga su ciò che siamo disposti a fare quando la paura ci stringe alla gola, su cosa resti di noi dopo aver attraversato l’abisso.

Tra tensione e tenerezza, Tivoli affronta temi complessi con una scrittura densa, intensa, mai retorica. L’autismo, la perdita, la moralità, il peso delle scelte, la fragilità e la forza della mente umana: tutto converge in una narrazione che si nutre di empatia e precisione.

Massimo Tivoli firma un’opera sfaccettata che è davvero in grado di appassionare e, al tempo stesso, di smuovere l’anima.

Un thriller questo, che non cerca solo il brivido, ma la verità che si cela dietro ogni paura. Un romanzo che rimane addosso, come una cicatrice che brucia al ricordo del dolore, ma anche della sopravvivenza.

Buona lettura!