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Recensio brevis duo

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Mauro Zanetti

Il punto più buio


Quando sembra che tutto sia dimenticato. ecco che il passato ritorna a bussare alla porta dei protagonisti che, ormai adulti si ritrovano a dover fare i conti con la responsabilità di un fatto commesso tanti lunghi anni prima. Ma davvero i colpevoli hanno pagato? Lungo una brutta e agghiacciante storia ambientata a Trento e durata ben ventiquattro anni, si spande un thriller che sconvolge l’anima del lettore. Mauro Zanetti scrive bene. Indossa i panni di ogni personaggio in maniera tanto eccezionale che ti confonde, ti prende in giro e alla fine ti sorprende. 

Buona lettura.

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Il citofono


Grazie alla recensione di una cara amica libraia, ho scoperto e letto questo meraviglioso romanzo che, nelle sue 360 pagine, divorate in quasi cinque giorni, mi ha spinto in un’onda letteraria kinghiana (passatemi il termine) dalle atmosfere polacche che difficilmente dimenticherò.

È perfetto.
Un vero capolavoro che suggestiona fino alla paura. Una narrazione ricca di particolari e priva di errori, che riesce nel suo intento: ammantare il lettore fino a renderlo protagonista, senza una via di fuga.

Tutto vi conquisterà: le ambientazioni, i personaggi, le vicende, i racconti nel racconto…

Il tessuto della trama stessa è talmente perfetto da diventare tattile; le sensazioni si acuiscono, rendendo protagonisti tutti e cinque i sensi umani.

Tutti gli abitanti di un condominio si ritrovano prigionieri di un incubo difficile da superare.
Nell’attesa che ogni malessere personale si palesi e si confronti con quello degli altri per fare il punto della situazione, il male generato da una serie di eventi del passato si radica sempre più nel profondo, oscurando ogni punto luminoso e decretando infine schieramenti, vittime, libertà e riscatto.

Buona lettura!

Tommaso Scotti

I Diavoli di Tokyo ovest


Il detective nippoamericano Takeshi Nishida viene coinvolto nelle indagini del ritrovamento di un cadavere che in tasca custodisce qualcosa per cui sarà impossibile non indagare personalmente. Ma il filo che collega la vittima e il detective non è soltanto ciò che viene ritrovato nella tasca della vittima… il filo non è affatto sottile, infatti i due erano compagni di scuola e amici. L'indagine si infittisce di ombre e dubbi fin dal primo momento e, laddove Nishida ci vede un caso da risolvere, qualcun altro invece vuole chiudere l’indagine in fretta perché tutto fa pensare ad un suicidio. Un intrigato ma allo stesso tempo semplice mistero che appassiona. Un romanzo così ricco di poesia che è davvero difficile non emozionarsi lungo il tessuto di questa storia.

Buona lettura!

Enrico Redaelli

La grande commedia umana - Isole della vita


Una raccolta di versi per “conoscere da vicino” il conte di Montecristo, Sarà, Andrea, Gitano e ancora gli amici del pianterreno, vittoria e infine anche Stefano. Ovviamente c’è anche un narratore. Colui che sarà capace di far vivere al lettore ogni stato d'animo, in movimento, di questa splendida commedia umana.

Buona lettura!

Oliver potzsc

Il metodo del becchino


Questo è un romanzo che esce un pò dal seminato storico puro, come è solito fare l'autore per riversarsi magistralmente in un thriller a dir poco squisito. Per ammissione di Oliver, i cimiteri lo hanno sempre affascinato, infatti sembra quasi che il vero protagonista sia il Cimitero centrale di una Vienna intenta a trasformarsi. Siamo nel 1893, un epoca di introduzioni moderne, di cambiamenti che sapientemente sono stati inseriti durante il percorso della narrazione e che veicolano il lettore tra storia e fantasia. Un giovane ispettore affiancato da un bizzarro becchino, in compagnia di altri personaggi dalle caratteristiche particolari, dovrà risolvere il caso di tre domestiche brutalmente uccise e seviziate. In un'atmosfera cupa e misteriosa, vampiri, riti antichi, magia e scienza criminologica e ancora storia e mitologia si mescolano in un magnifico romanzo che sa far ridere, impaurire e riflettere.

Buona lettura!

Ildefonso Falcones

Il pittore di anime


1901, Barcellona. Tra i disordini sociali in una città dove la miseria incombe e il governo spende soldi e risorse in cose apparentemente futili per sbiancare l’orribile reputazione ormai nera, il protagonista di questo romanzo, rincorre un amore impossibile, cerca di farsi strada come artista piastrellista e pittore ma alla fine si ritroverà sempre a sbarcare il lunario per non finire in disgrazia.
Una storia che riesce a commuovere anche quando le scelte del protagonista, spesso estreme, possono non essere condivise e ancor meno comprese dal lettore. Ildefonso “dipinge” una Barcelona che, col cuore poggiato sulla lama di un coltello sfiora il dissanguamento totale. Avvincente, poetico e storico. Un romanzo interessante e ricco di avvenimenti che sanno mantenere vivo l’interesse del lettore.

Buona lettura!