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Recensio brevis quattuor

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Attika Locke

Texas Blues


Un omicidio è solo l’inizio di un racconto che si snoda tra faide razziali avvolte dall’omertà, mentre il passato torna a galla con rancori mai sopiti, tradimenti rimasti troppo a lungo nell’ombra e colpi di scena che esplodono all’improvviso, come un temporale in una giornata serena.

Una storia avvincente che tiene incollato alle pagine senza un solo momento di noia. I personaggi, costruiti con maestria, reggono alla perfezione il peso delle loro vicissitudini, dando vita a un intreccio potente e indimenticabile.

Buona lettura!

Antonio Lanzetta

Il tempo dell'odio


Un libro che si divora e si legge tutto d’un fiato… e poi resta dentro, anche se è difficile da digerire.

Ancora una volta, Antonio Lanzetta è riuscito a commuovermi, trascinandomi in un periodo storico che, per ovvie ragioni, non ho vissuto, ma che grazie a questa storia ho potuto “sentire” sulla pelle.

Un viaggio intenso in un’epoca segnata da un odio così feroce da sembrare indescrivibile, eppure reso vivido e tangibile tra queste pagine.

Credo che questo romanzo aggiunga un valore storico-letterario importante, illuminando realtà di cui l’umanità è stata vittima e che non devono essere dimenticate.

Buona lettura!

Jeffery Deaver

La mappa nera


La penna di questo autore ha già conquistato milioni di lettori con storie indimenticabili, come Il collezionista di ossa (da cui è stato tratto l’omonimo film). È quindi impossibile affrontare uno dei suoi romanzi senza la certezza che ci troveremo di fronte a qualcosa di avvincente, geniale e straordinario.

Questa incredibile storia ruota attorno a un’indagine serrata, un intreccio brillante che trascina il lettore nei meccanismi più intricati del conflitto tra le multinazionali più potenti, lo Stato e la malavita in giacca e cravatta.

Tra inseguimenti adrenalinici, scontri a colpi di proiettili e personaggi carismatici che sembrano usciti dal miglior fumetto in circolazione, il racconto si snoda in un’avventura travolgente che non mancherà di emozionarvi a ogni pagina.

Buona lettura!

Federico Guerri

Senza disturbare i tulipani


Tutto ha inizio quando Alberto, un anziano vedovo dal sottile senso dell’ironia, si interroga su cosa fare della carcassa di un gatto trovato morto. Da questo spunto surreale si dipanano, in maniera straordinaria, una serie di storie e situazioni irriverenti, a tratti grottesche, altre commoventi e perfino drammatiche.

Nella sua apparente semplicità, questo libro è per me un vero gioiello. Non solo perché è riuscito a emozionarmi, ma soprattutto perché l’autore, con delicatezza e sensibilità, ha saputo raccontare esperienze e sentimenti che molti di noi, in un modo o nell’altro, hanno vissuto. E lo fa con garbo, con una gentilezza che arriva dritta al cuore.

Tutto in questo libro brilla, si spegne e poi si riaccende magicamente nell’anima del lettore.

Ecco alcune frasi che mi hanno colpito particolarmente:

I baci sono sempre ottimi riassunti

Dal momento in cui nasciamo a quello in cui moriamo, solo gli occhi restano gli stessi. Non mutano forma, non ingrandiscono né rimpiccioliscono: siamo noi che cambiamo attorno al
nostro sguardo.

L’amore è un sentimento caldo

Buona lettura!

Tom Rob Smith

Bambino 44


Ispirato alle reali vicende del mostro di Rostov, Andrej Romanovič Čikatilo, questo romanzo è un viaggio brutale e sconvolgente, riservato a lettori dagli stomaci forti.

In questa storia, il crimine e la violenza: non solo fisica, ma anche psicologica, si insinuano in ogni ambiente.
La paura diventa uno strumento di potere, usato da uno Stato complice di ogni atrocità pur di preservare la facciata di una nazione “giusta”.

Un racconto che non lascia scampo, capace di togliere il sonno al lettore e di trascinarlo in un incubo a occhi aperti.

Buona lettura!

Luca D'Andrea

Lissy


Accade raramente che una storia contenente al suo interno altrettante storie straordinarie venga raccontata con una tale perfezione e realismo da farla sembrare assolutamente vera.

Un romanzo in cui, sfogliando le pagine, sembra quasi di percepire il suono ovattato della neve, il soffio del vento, persino l’odore della paglia nella porcilaia… e poi la pazzia, il mistero, il peso del vissuto di ogni personaggio.

Lissy, di Luca D’Andrea, si legge velocemente, ma trasporta il lettore in un viaggio lento e inesorabile tra le montagne dell’Alto Adige, fino a sprofondare nei meandri più oscuri della mente umana.

Qui, le credenze popolari si insinuano ossessivamente nella psiche, trasformandola in una prigione di paure e ossessioni.

Buona lettura!