Seidmadur. Lo sciamano
Maddalena Maccarini

Inseguita da un passato difficile e turbolento, Erlen, la protagonista di questo romanzo, al limite della sopportazione esistenziale e ormai arresa al suo destino senza apparenti riserve, inciampa in Ottar; da questo incontro si dipana un viaggio vero e proprio in un luogo lontano, verso una dimensione magica dalle atmosfere ostili ma attraenti. Sarà compito dello Shamano Ottar, frenare le intenzioni di Erlen, stimolarla, risvegliare la sua parte aracana e consegnarle le chiavi di una nuova vita lucente.

Tra le fredde e desolate, ma non per questo poco attraenti terre dell’Islanda, Maddalena dona ai suoi lettori una storia magnetica. Un’elettrizzante mix di stregonerie intriganti dove quasi tutti i protagonisti hanno uno spazio eccellentemente ben definito. Ci sono i fantasmi del passato che tornano lanciando segnali specifici, shiamani impegnati in riti propiziatori e di iniziazione le cui formule e preparazioni, attingono alla realtà. Infatti, la stessa autrice ha vissuto in quei luoghi come ricercatrice, imparando e trasmettendo a noi lettori, il fulcro di una vicenda misteriosa legata alle credenze popolari, al male che cerca di insinuarsi nel bene diffondendosi ambiguamente come un serpente sotto pelle, e ancora… raccontandoci i colori della città Reykjavík e la natura attorno ad essa: così ostile ed accogliente allo stesso tempo. Nera nelle sue spiagge caratterizzate dalla pietra lavica e dai venti che portano leggende e miti da afferrare e vestire come un cappotto che scalda contro il freddo. Evidente è l’impronta gotica e ai maestri del genere che di sicuro hanno influenzato l’autrice che è riuscita a dare carattere a tutto il libro senza mai cadere nel banale.

Una lettura che, seppur forse un po’ troppo ricca di dettagli legati ai riti, ma che probabilmente servono per dare corpo e stuzzicare i più curiosi (dato che appunto come già detto tutto attinge al mondo reale dello shamanesimo) fila via veloce, senza ostacoli. I temi affrontati sono diversi - dai i miti e le credenze popolari, ai rapporti tra genitori e figli (madre e figlia in questo caso), e parallelamente il modo di concepirsi, in quello che è un rapporto tra il mentore e l’allievo, che in questo ambito è evoluto ma soprattutto, è lo specchio della realtà dei paesi nordici. Infine, ho percepito la volontà di trasmettere i segnali legati alle fragilità comuni, alle paure che ognuno di noi attraversa nella ricerca di un “io” di spessore anche quando la fiducia negli altri si è ridotta ad una piccola fessura. Dalla collana Bizarre Off, la giovane e brillante casa editrice Agenzia Alcatraz, un romanzo che è un peccato non possedere. In realtà, sarà lui a possedere voi.

Buona lettura!

Agenzia Alkatraz edizioni

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